Eccoli. Li vedi scendere dalla macchina tutti insieme, come se fosse una squadra della Federal Bureau of Investigation a caccia dell’ennesimo serial killer che ha imperversato nella città di New York nell’ultimo anno, facce da duri, passo all’unisono, quasi fossero macchine da guerra e sguardo truce.
Pronti a distruggere il mondo (IL TUO) e a tornare a casa vittoriosi con lo scalpo del malcapitato (il famigerato VERBALE)
Il terrore e lo sgomento che si vede negli occhi dei tuoi collaboratori è tangibile, sarà la divisa, le auto di servizio con i lampeggianti parcheggiate davanti alla tua azienda, saranno i racconti sentiti, ma una cosa è certa, in azienda si respira un’aria molto tesa…
Entrano, si presentano e poi arriva l’affondo:
“Mi mostra la documentazione Privacy della sua azienda? Mi fa vedere le lettere di incarico? ”
…e li inizia il panico … iniziate a cercare in tutta l’azienda tirando fuori carte inutili, a volte che non centrano nulla, a volte compromettenti, ma mai quello che ti è stato chiesto. Il panico regna in azienda e a quel punto un semplice e forse innocuo controllo privacy si trasforma in un incubo, e probabilmente diventerà un controllo approfondito e totale sulla tua azienda in toto e non solo sulla privacy.
La tua azienda.
Ci sono momenti in cui avere un professionista accanto è una GARANZIA e una SICUREZZA.
"Questo puoi chiederlo a Marco, trovatosi solo a un controllo della GdF sulla privacy, che ancora si lecca le ferite!"
Un professionista che come me ha già affrontato decine di volte queste situazioni, e sa come rapportarsi e confrontarsi con loro, che sa quale documentazione consegnargli e che li fa girare nella tua azienda senza ulteriori rischi per te.
Un professionista, che in certi casi diventa quasi un supereroe, che ti salva da una situazione che potrebbe diventare molto costosa per te, se non gestita nella giusta maniera e con i giusti documenti.
– Stefano Schmidt
Ecco i 3 problemi più comuni
Hai ancora dei dubbi e pensi di essere a norma con la tua azienda?
Rispondi sinceramente alle seguenti domande, le più comuni che ti fanno durante un controllo delle autorità e valuta tu!
E queste sono solo alcune delle domande più comuni durante un controllo. Adesso cerca di essere sincero e rispondi a questa domanda:
Mi sono laureato all’Università di Bologna alla facoltà di Economia e Commercio. Mi occupo di privacy dal 2004 anno dell’entrata in vigore dell’attuale testo unico D.Lgs. 196/03. Ho iniziato a lavorare con clienti di primaria importanza come il Gruppo Hera, Marcopolo Expert, oggi Unieuro, nel campo delle telecomunicazioni con Acantho, ho tenuto innumerevoli corsi di formazione tra cui anche per il personale dei comuni dell’Alto Reno (Porretta Terme, Gaggio Montano ecc), interagito con Telecom e Vodafone, maturando in questi anni una elevata esperienza nel campo della privacy. Interagisco costantemente con l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, sia partecipando a corsi di aggiornamento sia in prima persona come consulente di parte. La domanda sovente che mi viene fatta è come mai mi chiamo Schmidt; mi piace raccontare la storia della mia famiglia partendo con un incipit che lascia le persone smarrite, “la mia famiglia viene da Monaco di Baviera – Austria”. La reazione più frequente è questa: due occhi sgranati tra l’incredulo ed il perplesso. Poi con calma, dopo essermi goduto il momento, gli spiego che nella prima metà del 1700 la città di Monaco di Baviera era sotto l’impero degli Asburgo e che da lì partirono i miei per andare a vivere nel Regno delle due Sicilie. Da lì è stato un’attimo nascere a Bologna e studiare nell’Ateneo più antico del mondo! “Ma non voglio dilungarmi troppo parlando di me stesso. Voglio farti leggere anche quello che alcuni dei miei clienti hanno scritto DOPO aver sperimentato il mio servizio per anni”.
Schmidt Consulting Privacy S.r.l. - Benefit Company
C.F. e P.IVA 12636100963 - Rea MI-2674246