Il nuovo Regolamento Europeo Privacy

Il 21 aprile 2016 il Consiglio dell’Unione Europea (“Giustizia e Affari Interni”) prenderà atto, dei testi approvati dal Parlamento il 14 aprile scorso. La pubblicazione in GUUE dei testi del pacchetto dovrebbe avvenire entro 45 giorni circa dall’approvazione in seconda lettura.

Un po’ di storia della Normativa in fase di approvazione

Nel gennaio 2012 la Commissione europea ha presentato ufficialmente il cosiddetto “pacchetto protezione dati” con lo scopo di garantire un quadro coerente ed un sistema complessivamente armonizzato in materia nell’Ue.

Si compone di due diversi strumenti:

una proposta di Regolamento concernente “la tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e la libera circolazione di tali dati”, volta a disciplinare i trattamenti di dati personali sia nel settore privato sia nel settore pubblico, e destinata a sostituire la Direttiva 95/46

una proposta di Direttiva indirizzata alla regolamentazione dei settori di prevenzione, contrasto e repressione dei crimini, nonché all’esecuzione delle sanzioni penali, che sostituirà (ed integrerà) la decisione quadro 977/2008/CE sulla protezione dei dati personali scambiati dalle autorità di polizia e giustizia (che l’Italia non ha, peraltro, ancora attuato).

L’iter per l’approvazione definitiva dei due nuovi strumenti normativi comporta l’intervento congiunto di Parlamento europeo e Consiglio UE in base alla procedura detta di “co-decisione” (ora definita dal Trattato di Lisbona “procedura legislativa”).

 Il 18 dicembre 2015 è stato raggiunto un accordo sul testo del Regolamento e della Direttiva che sarà formalizzato nei primi mesi del 2016 dal Consiglio e dal Parlamento UE e culminerà con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale UE. Il pacchetto protezione dati sarà in vigore dalla primavera del 2018.

LA STORIA DEL PACCHETTO PROTEZIONE DATI FINO AL 18 DICEMBRE 2015

PROPOSTA DI REGOLAMENTO

 Tabella sinottica relativa agli emendamenti approvati da Parlamento europeo e Consiglio Ue alla proposta presentata dalla Commissione europea

 Proposta della Commissione Europea

 Emendamenti del Parlamento europeo

 Emendamenti del Consiglio Ue

 

PROPOSTA DI DIRETTIVA

 Tabella sinottica relativa agli emendamenti approvati da Parlamento europeo e Consiglio Ue alla proposta di Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, e la libera circolazione di tali dati [COM(2012)10 final]

 Proposta della Commissione Europea

 Emendamenti del Parlamento europeo

 Emendamenti del Consiglio Ue


Il 14 aprile 2016 la plenaria del Parlamento Europeo ha adottato in seconda lettura i testi di Regolamento e Direttiva come approvati dal Consiglio. Con questo passaggio si conclude l’iter legislativo.

Nello specifico, il nuovo Regolamento introdurrà una legislazione in materia di protezione dati uniforme e valida in tutta Europa, affrontando temi innovativi (il diritto all’oblio e alla portabilità dei dati ) e stabilendo anche criteri che responsabilizzano maggiormente le imprese sulla protezione dei dati personali e introducono semplificazioni e sgravi dagli adempimenti per chi rispetta le regole.

La Direttiva, secondo elemento fondamentale del pacchetto, stabilisce, per la prima volta, norme comuni per il trattamento dei dati a fini giudiziari e di polizia all’interno di tutti gli Stati membri.

Obiettivo della Direttiva è quello di innalzare le garanzie per la privacy dei cittadini quando interviene un trattamento dati per motivi giudiziari e di polizia, ma anche facilitare notevolmente lo scambio e l’uso delle informazioni utili per il contrasto a fenomeni come criminalità e terrorismo.

Si aspetta la pubblicazione dei testi nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE), verosimilmente entro la fine di giugno. Il Regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella GUUE e, dopo due anni sarà direttamente applicabile in tutta l’Unione europea. Gli Stati membri avranno due anni per recepire le disposizioni della direttiva nel diritto nazionale con apposite norme.

Share

Cerca l'argomento di tuo interesse

Schmidt Consulting Privacy S.r.l. - Benefit Company

C.F. e P.IVA 12636100963 - Rea MI-2674246

 


Milano


Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su autorizzo si accettano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di Profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte Privacy.